Programma Corso di Anatomia Vocale per Cantanti (ott 2025 - gen 2026)
Corso complementare e obbligatorio riservato solo agli iscritti al Corso di Canto annuale 2025/2026 (le iscrizioni possono essere effettuate nei mesi di settembre/ottobre)
OBIETTIVI DEL CORSO: Comprendere in modo chiaro come funziona la voce dal punto di vista anatomico e fisiologico; aumentare la consapevolezza corporea nel canto (respirazione, emissione, risonanza); prevenire danni vocali grazie a nozioni di igiene e salute vocale; imparare a collegare la teoria anatomica con la pratica vocale quotidiana; fornire una base solida che renda il cantante più autonomo nello studio e nel controllo della propria voce.
PERIODO DI STUDIO: Corso serale della durata di tre mesi da ottobre a dicembre 2025. Le lezioni si svolgeranno dalla prima all’ultima: 1° lezione venerdì 10 ottobre dalle 20:30 alle 22:30; 2° lezione venerdì 21 novembre dalle 20:30 alle 22:30; 3° lezione venerdì 5 dicembre dalle 20:30 alle 22:30. Gli orari serali e i giorni del corso sono pensati per facilitare i lavoratori.
ESAME FINALE: Al termine delle lezioni è prevista una prova scritta a risposta multipla di 20 domande + 2 domande a risposta aperta al termine della quale sarà rilasciato l’Attestato di Competenza di Base in Anatomia Vocale per Cantanti a titolo privato. La data d’esame è: 18 gennaio 2026. In caso di non superamento, la prova scritta può essere ripetuta un’ulteriore volta nel mese di febbraio in data da concordare. Nell’esame finale gran parte delle domande è riservata alle corde vocali.
PROGRAMMA DELLE LEZIONI:
Modulo 1 – Le basi dell’apparato fonatorio
Obiettivi: dare agli allievi una mappa chiara e semplice di “come funziona la voce”.
Introduzione: perché un cantante deve conoscere la propria anatomia (non basta la tecnica).
Anatomia del respiro: polmoni, diaframma, muscoli intercostali → collegamento al sostegno vocale.
La laringe: ossa, cartilagini principali (tiroide, cricoide, aritenoidi).
Le corde vocali: cos’è realmente una corda vocale, differenza tra pieghe vere e false.
Primi esercizi di percezione corporea (respirazione costo-diaframmatica, “sentire” la laringe).
Modulo 2 – Le corde vocali in dettaglio
Obiettivi: comprendere il ruolo delle corde vocali come generatore del suono.
Struttura microscopica delle corde vocali: epitelio, legamento, muscolo.
Meccanismi fonatori (M0, M1, M2, M3) → spiegati in modo pratico per cantanti.
Vibrato, falsetto, voce piena: cosa accade realmente.
Fonetogramma (spiegato in modo semplice): estensione, intensità, registro.
Cenni a patologie comuni (noduli, polipi, edema) → prevenzione e igiene vocale.
Dimostrazione pratica: esercizi semplici per percepire i diversi registri.
Modulo 3 – Il tratto vocale e la risonanza
Obiettivi: capire come modellare il suono.
Il tratto vocale come cassa di risonanza: faringe, bocca, naso.
Formanti: come rendono un suono distinguibile.
Differenza tra parlato e cantato (e tra generi musicali diversi).
Vantaggi del twang e dei diversi posizionamenti vocali.
Articolazione e dizione: lingua, labbra, mandibola.
Collegamento all’interpretazione → come la forma del tratto vocale cambia il colore emotivo della voce.
Simulazione pratica con frasi/parole → percepire come cambiano i suoni modificando il tratto.
Oltre alle lezioni obbligatorie, nel periodo ottobre-dicembre gli studenti possono seguire i workshop complementari (anche se non oggetto di esame).
COMPETENZE PROFESSIONALI ACQUISITE AL TERMINE DEL CORSO:
Consapevolezza anatomica: conoscenza di base della struttura e del funzionamento delle corde vocali, del tratto vocale e degli organi fonatori.
Autonomia tecnica: capacità di applicare nozioni anatomiche al proprio percorso di canto, migliorando postura, respirazione e gestione del suono.
Prevenzione: sviluppo di un approccio consapevole per ridurre il rischio di affaticamento o danni vocali durante lo studio e le performance.
Linguaggio tecnico: utilizzo dei termini fondamentali di anatomia e fisiologia vocale per comunicare meglio con insegnanti, coach vocali, logopedisti e professionisti del settore.
Autovalutazione: riconoscere segnali di stress o tensione vocale e saperli gestire con esercizi di base o strategie di supporto.
Professionalità artistica: capacità di integrare la teoria anatomica con la pratica canora, arricchendo il proprio curriculum e percorso formativo.